Il fondatore
Beato GIOVANNI BATTISTA SCALABRINI 1905 - 2005
Il 2005 è un anno di grande significato e di grazia per la Famiglia Scalabriniana, che comprende i Missionari di San Carlo - Scalabriniani, le Missionarie di San Carlo Borromeo - Scalabriniane e le Missionarie Secolari Scalabriniane. Celebriamo il primo centenario della morte del Beato Giovanni Battista Scalabrini, nato a Fino Mornasco (Como) l'8 luglio 1839 e morto a Piacenza il 1 giugno 1905. Pieni di gratitudine a Dio, vogliamo comunicarvi la gioia di questo anniversario e di un carisma che lo Spirito ha donato alla Chiesa e ai migranti, attraverso il cuore di G. B. Scalabrini. Un carisma di cui siamo eredi, custodi e testimoni, ma di cui non siamo proprietari esclusivi. Un carisma che condividiamo con gioia con quanti, religiosi e laici, hanno a cuore la sorte di milioni di emigrati, rifugiati e profughi.
il carisma scalabriniano
Dal Documento finale del XIII Capitolo Generale, n. 3.
"Il pluralismo etnico, culturale e religioso interpella fortemente il carisma scalabriniano e la nostra consacrazione religiosa. Notiamo che nelle nostre comunità ci sono esempi di autentica e gioiosa convivenza fra culture e mentalità diverse. Vi è maggiore desiderio di conoscere il Fondatore. Dai corsi di formazione, dai convegni e soprattutto dalle celebrazioni centenarie è emersa una più chiara identità scalabriniana. Le giovani vocazioni sono entusiaste del nostro carisma, mentre si sente sempre più vivo il desiderio di offrire un servizio più qualificato e specifico nella pastorale della mobilità umana. Infine, è degna di nota la riscoperta del ruolo dei laici e dei movimenti giovanili nella partecipazione alle nostre attività missionarie..."
La famiglia scalabriniana : espressione dell'unità del carisma
Compongono la Famiglia Scalabriniana i tre Istituti di Vita consacrata fondati dal Beato Scalabrini (Missionari di S. Carlo Scalabriniani, Suore Missionarie di S. Carlo Scalabriniane) o che a lui si ispirano (Missionarie Secolari Scalabriniane). Essi esprimono l'unità dell'ispirazione scalabriniana nella forma propria a ciascun Istituto, vivendo la loro consacrazione e il loro ministero nel mondo multiculturale e multireligioso della mobilità umana, in cammino verso la Pentecoste. Da alcuni anni sta emergendo la nuova realtà dei Laici scalabriniani, che affascinati dall'ideale scalabriniano, intendono formarsi ed impegnarsi per essere sale e lievito nel mondo delle migrazioni a vari livelli: ecclesiale, culturale, sociale, politico ecc. Si tratta di una realtà in movimento, geograficamente distribuita, cui la Famiglia Scalabriniana guarda con molto interesse e partecipazione, e che accompagna con sollecitudine nella fase di gestazione di una identità propria, perché sia fermento di Pentecoste e di cattolicità nei diversi contesti socio-culturali ed ecclesiali di inserimento.